Recupero crediti giudiziale e coronavirus: la situazione nei tribunali europei

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A causa del coronavirus, molti paesi sono ora in uno stato di blocco. I cittadini, infatti, non possono più lasciare le loro abituazioni a meno che non abbiano un valido motivo. Questo ha, chiaramente, un impatto anche sui tribunali europei, dove sono state prese misure straordinarie per combattere il coronavirus. Inevitabilmente, ci sono state conseguenze sui procedimenti legali, sia nuovi che in corso. Ecco perché i nostri avvocati internazionali spiegano in questo articolo quale sia lo stato dei tribunali nei vari paesi e come vengano gestiti i procedimenti giudiziari.

Italia

L’Italia è stata in lockdown per due mesi, durante i quali solo supermercati e farmacie erano aperti. Ai cittadini è stato chiesto di restare a casa e, per uscire, è necessario compilare un modulo di autocertificazione spesso controllato dalle forze dell’ordine. Sebbene adesso le misure siano state allentate, ai cittadini non è ancora permesso circolare liberamente.

Tribunali italiani

All'inizio di marzo, il Tribunale di Torino è stato chiuso e si è permesso che le cause più urgenti continuassero, mentre i casi non urgenti sono stati rimandati. Infatti, i giudici ed il personale della cancelleria stanno lentamente gestendo nuovi casi. Il nostro avvocato italiano spiega che ogni tribunale e ogni ordine degli avvocati segue regole diverse, il che rende poco chiaro il modo in cui ogni tribunale affronta la situazione attuale. È ancora possibile presentare mandati di comparizione e altri atti giudiziari, ma solo online. Inoltre, quando possibile, il verdetto viene notificato via PEC dall'avvocato e non dall'ufficiale giudiziario. Pertanto, i tribunali non sono completamente chiusi. Lo status dei tribunali italiani, però, cambia di settimana in settimana, ma è ancora incerto quando le udienze si svolgeranno di nuovo.

Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi non è stato istituito nessun tipo di blocco. Tuttavia, è vietato riunirsi i gruppi con più di 3 presone. Agli olandesi è stato chiesto di rimanere a casa il più possibile e di uscire solo per le necessità, come fare la spesa. Dopo essere stati chiusi per quasi due mesi, le scuole elementari e parrucchieri e centri estetici hanno da poco riaperto.

Tribunali olandesi

I tribunali ed i collegi speciali olandesi sono rimasti chiusi fino al 6 aprile e si tende a trattare solo i casi più urgenti. Si tratta principalmente di casi che non possono essere rinviati perché ciò influisce sui diritti delle parti coinvolte. Le udienze per fallimento continuano a svolgersi regolarmente, così come casi commerciali urgenti. Tuttavia, le udienze avvengono principalmente in videoconferenza ed il pubblico continua a non essere ammesso nelle aule del tribunale.

Germania

In Germania la responsabilità e il potere decisionale sono stati trasferiti alle varie regioni. Nella regione meridionale della Baviera è stato dichiarato lo stato di emergenza. Lì, tutti i negozi non essenziali sono chiusi e solo i supermercati sono aperti. In altre regioni e città, come Berlino, gli esercizi di ristorazione sono chiusi, così come la maggior parte delle scuole.

Tribunali tedeschi

Poiché le singole regioni sono responsabili della gestione della crisi causata dal coronavirus, c'è una certa confusione sulle misure adottate dai tribunali tedeschi. Questo perché spetta a ciascun giudice decidere se svolgere o meno un'udienza che era in programma. Questa è una parte fondamentale dell'indipendenza dei giudici che, in quanto responsabili dei casi giudiziari, decidono se l'udienza avrà luogo, in che modo e se le date saranno modificate.

Belgio

In Belgio hanno messo il lockdown. Solo i negozi che forniscono i beni di prima necessità possono rimanere aperti, mentre gli altri negozi sono chiusi al momento. Alla popolazione belga è stato chiesto di rimanere a casa il più possibile, ma ai belgi è ancora permesso di fare una passeggiata per le strade, ma solo in piccoli gruppi.

Tribunali belgi

Il Consiglio dei tribunali ha deciso che solo i casi urgenti possono essere trattati in tribunale. I nuovi casi hanno iniziato ad essere trattati dal 19 aprile, ad eccezione dei casi urgenti. Infine, i casi in corso sono stati rinviati a dopo tale data.

Francia

In Francia il lockdown è durato fino alla fine di marzo. I francesi hanno potuto uscire di casa solo per lavorare o per comprare da mangiare, con un modulo di autocertificazione.

Tribunali francesi

Le misure in vigore in Francia hanno le seguenti conseguenze per i tribunali francesi:

  • Molti casi non urgenti sono stati cancellati o posticipati
  • Le udienze nei tribunali commerciali sono state rinviate. Questo è diverso per ogni tribunale perché non è ancora stato deciso nulla di concreto. Il Tribunale Commerciale di Parigi, ad esempio, ha rinviato tutte le udienze a dopo il 17 aprile. Altri tribunali, come quello di Versailles, hanno già pianificato nuove date.
  • La Corte d'appello di Parigi ha deciso di mantenere le udienze per i casi urgenti e di rinviare tutte le altre udienze previste a dopo il 30 aprile. Nuove date sono previste dopo il 28 settembre.
  • Inoltre, dovrebbe esserci un nuovo regolamento che sospenda i termini di prescrizione o i ritardi giudiziari, ma questo non è ancora stato deciso.

Spagna

In Spagna c'è stato fino a inizio maggio blocco totale. Solo le persone che vivono o lavorano in Spagna hanno il permesso di entrare nel paese. La popolazione spagnola è stata obbligata a rimanere a casa. Le persone potevano uscire solo se possono dimostrare di avere un buon motivo per farlo. In caso contrario, venivano rimandati a casa e rischiano una multa o un anno di prigione.

Tribunali spagnoli

Il lockdown in Spagna ha conseguenze anche per i tribunali spagnoli. Finché la Spagna si trova in stato di emergenza, i procedimenti legali e i termini sono sospesi. Viene fatta eccezione solo per i casi urgenti. Inoltre, anche le prescrizioni e i termini di scadenza sono sospesi durante lo stato di emergenza.

Portogallo

Il Portogallo ha dichiarato lo stato d’emergenza. Ciò significa che non è più possibile viaggiare e il confine con la Spagna è chiuso. Le scuole e tutte le attività non essenziali sono chiuse. Inoltre, si chiede alla popolazione portoghese di lavorare il più possibile da casa.

Tribunali portoghesi

  • I tribunali portoghesi sono attualmente chiusi al pubblico. Lavorare da casa è un privilegio dei giudici. Per i registri viene utilizzato un sistema di rotazione, per garantire che in ufficio ci siano solo poche persone alla volta.
  • Le scadenze sono state posticipate. I casi urgenti continuano per il momento, quindi i termini di prescrizione non sono sospesi.
  • Le udienze programmate prima dello scoppio del coronavirus si svolgeranno comunque alla data prevista. Tuttavia, non saranno pubbliche e solo le parti necessarie saranno ammesse in aula.
  • Le nuove udienze sono state rinviate al 29 marzo, quando si procederà a una nuova valutazione della situazione.

I processi già programmate possono andare avanti e gli avvocati possono lavorare da casa. Questo è possibile perché in Portogallo esiste un sistema online in cui è possibile citare in giudizio ed avviare cause legali.

Turchia

In Turchia non c'è un blocco totale, ma solo le persone di età superiore ai 65 anni o con problemi di salute cronici sono obbligate a rimanere a casa. Il resto della popolazione turca deve rimanere a casa il più possibile. Tuttavia, ogni giorno vengono adottate nuove misure per combattere il coronavirus.

Tribunali turchi

Le misure in vigore contro il virus hanno un impatto anche sui tribunali turchi. Attualmente i tribunali turchi sono ancora aperti, ma le cause civili non urgenti sono state rinviate.

Romania

In Romania, il 16 marzo è stato dichiarato lo stato di emergenza. Le scuole ed i ristoranti sono stati temporaneamente chiusi al pubblico e la popolazione rumena è stata informata di dover rimanere a casa il più possibile. Alla maggior parte della popolazione è consentito solo andare al lavoro o al supermercato. Inoltre, le persone che hanno più di 65 anni o che hanno problemi di salute possono uscire solo tra le 11:00 e le 13:00.

Tribunali rumeni

Anche i tribunali hanno subito gli effetti dello stato di emergenza, in quanto:

  • I termini di prescrizione sono stati sospesi, o non iniziano neanche a decorrere
  • Si svolgono solo le udienze urgenti
  • I tribunali possono concedere scadenze brevi per i casi urgenti
  • I casi urgenti possono essere risolti solo tramite udienze online
  • Se le parti coinvolte sono in quarantena, può essere richiesto un rinvio dell’udienza
  • Le pratiche esecutive possono essere proseguite solo se ciò contribuisce alla tutela della salute.
  • I termini per i ricorsi sono stati sospesi ed i nuovi termini inizieranno a decorrere non appena lo stato di emergenza sarà cessato.

Procedure giudiziali in Europa

In generale, la maggior parte dei tribunali in Europa sono attualmente chiusi e vengono trattati solo i casi urgenti. I tribunali scelgono di lavorare il più possibile in via telematica ed i procedimenti giudiziali sono portati avanti per iscritto o in videoconferenza.

E se ho un procedimento legale in corso?

È possibile che i procedimenti legali in corso siano stati rimandati, a meno che non si tratti di una questione urgente. I nostri avvocati informeranno tutti i clienti della situazione attuale. Ma, come avrete già notato, le misure contro il coronavirus possono cambiare in qualsiasi momento. Pertanto, se avete domande sul vostro caso, è meglio contattare il vostro responsabile del caso. Al momento i nostri avvocati internazionali lavorano da casa, ma sono ugualmente reperibili.

E se volessi avviare un procedimento legale?

Se volete avviare un'azione legale, è bene tenere presente che la maggior parte delle scadenze sono state posticipate. Tuttavia, non esitate ad avviare un procedimento legale. Più aspettate, più tempo ci vorrà perché il vostro caso venga trattato. In molti paesi siamo in grado di avviare nuovi procedimenti in forma digitale e, probabilmente. Ci sono buone probabilità che questi procedimenti vengano poi portati avanti anche online.

Contatti

Le misure adottate per affrontare la crisi coronavirus sono in rapida evoluzione. Faremo del nostro meglio per aggiornare questo articolo il più rapidamente possibile e per fornirvi le ultime novità. Tuttavia, per informazioni più precise è meglio contattare i nostri avvocati internazionali. Saremo lieti di fornirvi maggiori informazioni sui procedimenti legali nei vari paesi europei.