Come fare recupero crediti durante la crisi Coronavirus (Covid-19)

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Il coronavirus tiene il mondo in pugno. Non solo la salute dei cittadini è a rischio ed i sistemi sanitari di molti paesi sono a saturazione, ma anche l’economia mondiale è minacciata dalla pandemia di Covid-19. Questo perché, per cercare di contenere il virus il più possibile, sono stati presi provvedimenti drastici in tutto il mondo. Molti paesi hanno, infatti, chiuso i confini nazionale, i grandi eventi in programma sono stati cancellati e molte attività, a cominciare da catering e ristorazione, sono stati costretti a chiudere. In altre parole, l’industria è vittima delle misure governative volte a contenere il virus.
I provvedimenti presi finora sono chiaramente necessari; la salute dei cittadini è la priorità. Tuttavia, gli imprenditori non possono fare a meno di preoccuparsi. Per molte aziende, infatti, il coronavirus porterà diversi problemi finanziari. Troverete ulteriori informazioni sulle abitudini di pagamento delle aziende europee durante il coronavirus in questo articolo.
Fortunatamente, i governi europei si sono già messi in moto per supportare la loro economia nazionale. Sono stati, infatti, presi molti provvedimenti volti a minimizzare la crisi finanziaria da cui sono investite molte aziende a causa del coronavirus.

L’insorgere del recupero crediti: ritardi nei pagamenti, contratti non rispettati ed insolvenza durante l’emergenza coronavirus

Nonostante il supporto che il governo sta offrendo alle aziende, è inevitabile che molte di esse incontrino delle difficoltà finanziarie a causa del coronavirus (Covid-19). Come comportarsi se un cliente non ha la liquidità sufficiente per pagare le fatture? Cosa fare se un cliente dichiara bancarotta? Ecco i consigli dei nostri avvocati.
Prima di tutto, tenete a mente che, in questo periodo, far fronte al pagamento delle fatture può essere molto difficile per diverse aziende. L’economia globale è stata rallentata dal coronavirus e molteplici attività commerciali potrebbero trovarsi in una situazione di scarsa liquidità. È quindi probabile che ci sia un aumento dei casi di recupero crediti. È possibile, infatti, che i vostri clienti stiano subendo le dure conseguenze della pandemia di Covid-19 e, per questo motivo, abbiano ragioni oggettive per cui non possono pagare le fatture.
Sappiamo, però, che è estremamente importante per la vostra azienda ricevere il pagamento a cui avete diritto, nonostante il coronavirus. Ecco perché faremo tutto il possibile per recuperare il vostro credito, anche durante la pandemia di Covid-19. Non sapete quali procedure di recupero credito possano essere avviate nel paese del vostro debitore straniero? Vi state chiedendo se le procedure standard di riscossione crediti siano cambiate a causa della pandemia? Contattateci. I nostri avvocati ed esperti in recupero crediti saranno felici di rispondere alle vostre domande.

I consigli di Bierens su come agire in caso di recupero crediti durante il coronavirus e la pandemia di Covid-19

Stipulando un contratto viene stabilito come porterete avanti la relazione commerciale con i vostri partner commerciali. In alternativa, si possono anche prendere accordi verbali con clienti o fornitori. Ma cosa fare se, a causa della situazione creata dal coronavirus, il vostro partner commerciale non è in grado di rispettare gli accordi presi? È possibile, infatti, che il vostro fornitore non possa consegnare gli ordini perché i confini nazionali sono chiusi. O magari siete proprio voi a non riuscite a rispettare gli accordi stabiliti.
Leggete di seguito i consigli dei nostri avvocati internazionali ed esperti in riscossione dei crediti su come gestire le fatture insolute duranti la crisi causata dal coronavirus.

La vostra azienda ha difficoltà a rispettare gli accordi

Se avete scarsa liquidità perché non potete più consegnare i vostri prodotti, o tutti gli ordini sono stati cancellati, o se semplicemente non riuscite a pagare le fatture entro la data di scadenza, consigliamo di parlarne con il vostro fornitore.

Sappiamo per esperienza che un caso di recupero crediti può spesso essere risolto in modi diversi. È importante evitare di arrivare al punto in cui non c’è più dialogo con il vostro partner commerciale e la vostra relazione è compromessa. Consigliamo, invece, di trovare la miglior possibile soluzione con il vostro cliente il più in fretta possibile. Potete, per esempio, accordarvi su un piano di rientro. In questo modo, potrete pagare la fattura a rate ed avrete così più liquidità per affrontare la crisi causata dal coronavirus.

Il vostro cliente non è in grado di rispettare gli accordi

Anche in questo caso vale lo stesso consiglio di prima: parlate con il vostro cliente. Tenete a mente che la pandemia di Covid-19 ha colpito anche l’economia globale e, quindi, consigliamo di rivolgervi al vostro debitore in tono amichevole. Siate comprensivi circa la sua situazione e, se il vostro cliente lo propone, valutate la possibilità di accordarvi su un piano di rientro. Infatti, se il vostro cliente ha difficoltà finanziarie o si trova ad avere scarsa liquidità, potete definire un piano di rientro. Dopotutto, è possibile che il vostro debitore abbia tutte le intenzioni di pagare, ma non possa farlo immediatamente. Un approccio del genere dimostra che state tenendo in considerazione le circostanze e che siete disposti ad andare incontro al cliente. Tutto ciò consoliderà il vostro rapporto commerciale.
Tuttavia, prima di accordarsi su un piano di rientro, è importante assicurarsi che sia vantaggioso per entrambe le parti. Consigliamo di fare un controllo di solvibilità sull’azienda del vostro debitore. Se, per esempio, il vostro cliente sta attraversando un momento di difficoltà a causa del coronavirus e di un recente decremento del fatturato, ma ci sono buone possibilità che si riprenda una volta finita la crisi, allora un piano di rientro potrebbe essere la soluzione ideale. Se, invece, i ritardi nei pagamenti da parte del vostro cliente, o se la solvibilità aziendale era compromessa già pima dello scoppio del Covid-19, definire un piano di rientro potrebbe non essere la miglior cosa da fare.

È ancora possibile effettuare recupero crediti in via giudiziale?

In determinate situazioni, procedere con il recupero crediti giudiziale è la scelta migliore. Adesso, però, molti imprenditori si domandano se sia possibile avviare azioni legali. Infatti, molti paesi sono in lockdown e questo ha ripercussioni anche sui tribunali europei. I nostri avvocati internazionali spiegano in questo articolo quale sia la situazione nei tribunali europei e come questi stiano gestendo le udienze.

In generale, la maggior parte dei tribunali si occupa solo dei casi più urgenti, mentre tutti gli altri casi sono stati posticipati. Le udienze urgenti avvengono a porte chiuse in tribunale o da remoto, mentre è possibile avviare nuove procedure online.

Il vostro cliente deve dichiarare fallimento

Purtroppo, perdite e decremento del fatturato causati dalla pandemia di Covid-19 possono portare il vostro cliente al fallimento. Cosa fare in questo caso?
Per ricevere il pagamento delle fatture insolute dovete informare il liquidatore. Saprete che percentuale del vostro credito potrete recuperare solo dopo la liquidazione del fallimento. In alternativa, se il vostro cliente non è in grado di far fronte alla fattura, potrete recuperare le merci consegnate. Questa pratica si chiama riserva di proprietà. Se avete incluso nel vostro contratto una clausola di riserva di proprietà, fareste meglio a tenere a mente che le leggi applicabile a questa clausola differiscono da un paese all’altro.

Come contattare il debitore se è in lockdown?

Il vostro debitore si trova in un paese che, al momento, è in lockdown? Se il vostro cliente insolvente ha risentito della crisi causata del coronavirus, le comunicazioni fra voi potrebbero essere particolarmente difficili. Consigliamo di contattare il vostro debitore e accordarvi sul pagamento della fattura insoluta nei seguenti modi:

  • Controllare il sito internet dell’azienda debitrice e tutte le e-mail che vi siete scambiati con il cliente insolvente. Infatti, dopo lo scoppio della pandemia causata dal coronavirus, molte aziende hanno inviato e-mail e comunicazioni ai partner commerciali per informarli su come avrebbero portato avanti il business nelle settimane seguenti. È anche possibile che alcune aziende abbiano pubblicato queste informazioni sul loro sito internet, in modo tale da rendere possibili i contatti con i potenziali nuovi clienti. Il fatto che il vostro debitore stia lavorando diversamente dal solito non significa che non stia lavorando affatto.
  • Inviate una e-mail al vostro debitore. Considerate le nuove misure di sicurezza, molti uffici ed aziende hanno chiesto ai loro dipendenti di lavorare da casa. Se dovete fare recupero crediti durante la crisi causata dal coronavirus, il nostro consiglio è quello di inviare un’e-mail scritta in tono amichevole al vostro cliente, per informarlo che non avete ancora ricevuto il pagamento della fattura. Chiedete anche per quale motivo il pagamento sia in ritardo. Il vostro obiettivo è quello di ottenere più informazioni possibili e discutere con il vostro cliente insolvente delle possibili soluzioni.

Agire in modo socialmente responsabile durante l'emergenza coronavirus

Gli avvocati di Bierens vogliono raggiungere i risultati migliori per i loro clienti, trattando però i debitori con rispetto. Ci atteniamo sempre alle normative nazionali e saremo comprensivi con le aziende che affrontano tempi difficili a causa del Covid-19. Quella del coronavirus, infatti, non è solo una crisi economica, ma anche e soprattutto una crisi sanitaria. Pertanto, è essenziale seguire tutte le linee guida sulla sicurezza, al fine di garantire che voi e i vostri dipendenti rimaniate in salute.

Contattateci

Per ulteriori informazioni ed eventuali domande, potete sempre contattare i nostri avvocati e mediatori. I dipendenti di Bierens stanno momentaneamente lavorando da casa, ma siamo ancora operativi e pronti a riscuotere crediti. Saremo lieti di assistervi con il vostro caso di recupero crediti. I nostri avvocati decideranno insieme a voi quale sia la soluzione migliore per le vostre esigenze, anche durante la crisi causata dal coronavirus.