Ci sono due ragioni principali per rivolgersi a Tribunale per una fattura insoluta: nel caso in cui, durante la fase stragiudiziale del recupero crediti, non siano stati raggiunti i risultati desiderati o quando un vostro debitore contesta una fattura. Questo succede quando il cliente sostiene che le merci non siano state consegnate o i servizi non siano stati eseguiti nel rispetto degli accordi pattuiti.

Cosa fare se la fase stragiudiziale è inefficacie

Durante la fase stragiudiziale, o un avvocato o un’agenzia di recupero crediti contattano il debitore per assicurarsi che il pagamento venga effettuato. Tuttavia, è possibile che un debitore continui a non pagare la fattura in sospeso nonostante i solleciti. In questi casi, andare in giudizio potrebbe essere la vostra alternativa migliore. Decidendo di fare ciò, il caso viene sottoposto dinnanzi all’autorità giudiziaria che emetterà una sentenza in merito e ordinerà al debitore di pagare.

Rivolgersi al tribunale per una fattura contestata

Il vostro debitore potrebbe contestare la richiesta di pagamento, che significa che non accetta la vostra fattura. Secondo il vostro cliente, non avete rispettato gli accordi e perciò si rifiuta di pagare la fattura in sospeso. Se il debitore abbia il diritto di contestare o meno la vostra fattura, sarà stabilito in tribunale.

Procedure legali per le fatture insolute

Certe volte è possibile avviare diverse azioni legali contro il vostro debitore. Quale azione sia però la più efficacie per voi, dipende interamente dalla vostra situazione. È anche importante ricordare che ogni paese ha propri sistemi giuridici con procedure diverse. Un avvocato può consigliarvi quali azioni o procedimenti legali funzioneranno meglio nel vostro caso.

Ulteriori informazioni

Avete qualche domanda o desiderate avviare un’azione legale? Contattateci! I nostri avvocati di recupero crediti saranno lieti di assistervi e non si fermeranno finché la vostra fattura non sarà pagata.